Sveglia molto presto, ieri mattina, per gli ottanta giovani pellegrini che, alle 6:30, erano già in cammino per incontrare i giovani delle diocesi di VeronaAdria-RovigoChiavari e L’Aquila.

L’incontro atteso è avvenuto presso gli antichi resti della cattedrale di San Massimo ed è subito stata gioia, tra chitarre e canti festosi. Da lì, dopo una catechesi del vescovo di Adria-Rovigo, Pierantonio Pavanello ha avuto inizio il pellegrinaggio verso la basilica di Santa Maria di Collemaggio

Passo dopo passo, giunti a metà del cammino, i giovani pellegrini hanno ascoltato, con attenzione, la catechesi (LEGGI) vivace e profonda dell’arcivescovo Angelo Raffaele Panzetta, il quale ha sapientemente raccordato la speranza umana e quella divina. Ha sottolineato che la speranza è la passione per il possibile e quindi per il futuro, e può averla solo chi sa abitare l’oggi mettendosi nelle mani del Risorto, come singolo e come comunità.

Dopo una lunga e faticosa salita, in cui era vietato mollare perché la speranza “rende tosti”, i pellegrini hanno partecipato alla messa presieduta dall’arcivescovo di L’Aquila, Antonio D’Angelo, che li ha introdotti al tema della misericordia.

“Il perdono rimette in piedi e riabilita la persona”: queste le sue parole per sottolineare la bellezza del perdono che permette a ciascuno di risollevarsi dinanzi alle inevitabili cadute dell’esperienza quotidiana. Ed infatti, nel pomeriggio in tanti hanno potuto accostarsi al sacramento del perdono, per riconciliarsi con sé e con Dio. 

E quindi è stata festa, per i cuori che vogliono sperare, che scelgono di sperare… tra canti, balli, colori, relazioni…

La serata si è conclusa con la preghiera che sempre genera speranza, come ha ricordato l’arcivescovo Panzetta; così come la speranza sempre si fa preghiera, in una circolarità che dà senso alle nostre azioni.

Oggi i coraggiosi pellegrini della terra del sole, del mare e del vento, sono pronti per raggiungere Roma. Andranno subito in piazza San Pietro per vivere la professione di fede con gli altri giovani italiani… “verso la meta con i sogni nei passi e la speranza nel cuore”.

di Sofia Rizzo e la collaborazione di Giorgia Calogiuri