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Una stella che continua a brillare
Tutti i giovani vengono radunati nel luogo della preghiera che è in penombra. Viene messo in risalto con delle lampade e delle luci solo il luogo in cui è stata collocata la capanna. In tale luogo viene collocata anche la stella cometa.
C – Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo
T – Amen
C – Continuiamo il nostro cammino di preparazione al Santo Natale. Il Signore prepari i nostri cuori ad accogliere il Verbo eterno del Padre.
(seduti)
G – Oggi la memoria ci fa tornare indietro, 40 anni fa. Dopo una prigionia di 55 giorni, le Brigate Rosse decisero di concludere il sequestro uccidendo Aldo Moro. Il suo corpo fu ritrovato esanime nel portabagagli di una Renault 4 rossa. Aveva 61 anni.
T –
Vieni di notte,
ma nel nostro cuore è sempre notte:
e dunque vieni sempre, Signore.
Vieni in silenzio,
noi non sappiamo più cosa dirci:
e dunque vieni sempre, Signore.
Vieni in solitudine,
ma ognuno di noi è sempre più solo:
e dunque vieni sempre, Signore.
Vieni, Figlio della pace,
noi ignoriamo cosa sia la pace:
e dunque vieni sempre, Signore.
Vieni a liberarci,
noi siamo sempre più schiavi:
E dunque vieni sempre, Signore.
Vieni a consolarci,
noi siamo sempre più tristi:
e dunque vieni sempre, Signore.
Vieni a cercarci,
noi siamo sempre più perduti:
e dunque vieni sempre, Signore.
Vieni, tu che ci ami:
nessuno è in comunione col fratello
se prima non è con te, o Signore.
Noi siamo tutti lontani, smarriti,
né sappiamo chi siamo, cosa vogliamo.
Vieni, Signore. Vieni sempre, Signore.
(David Maria Turoldo)
(in piedi)
Dal fondo del luogo della preghiera viene introdotta la Parola di Dio, mentre si canta un canto adatto. Viene posta su un leggio dal quale si da lettura del vangelo.
Dal vangelo secondo Matteo (2,1-2.9-10)
1Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme 2e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo».
9Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. 10Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima.
Alla fine della lettura del Vangelo il luogo della preghiera si illumina, il Vangelo viene posto al centro della Capanna e tutti tornano a sedere.
(seduti)
G – Sarebbe stato Natale anche per gli uomini della scorta, se solo quel desiderio di fare verità, di un senso profondo di giustizia, non l’avesse condotti alla morte. Gli uomini non sono disposti ad accogliere la verità. Se solo tutti avessero vissuto il Vangelo e avessero accolto Cristo che è Verità, quel 16 marzo di quarant’anni fa, giorno in cui perse la vita anche Raffaele Iozzino, giovane uomo della scorta di moro, sarebbe andato diversamente. Leggiamo la pagina che Raffaele avrebbe scritto sul suo diario se non avesse incontrato la morte.
L –
16 Marzo 1978
Non era una mattina come tante altre, saremmo dovuti andare a lavoro come tutti gli altri giorni. Una telefonata ci ha impedito di scortare l’onorevole Moro fino al Parlamento. Aldo avrebbe dovuto affrontare una questione molto delicata. Era un periodo difficile per l’Italia perché politici, poliziotti e magistrati erano nel mirino delle BR. Avremmo voluto dare il nostro contributo come tutti gli altri giorni, solo che un uomo, di cui ancora non conosco il nome, ci ha avvisati di non percorrere quel tragitto. L’incontro è stato annullato. Solo dopo abbiamo compreso che per noi era pronto un agguato. Quella mattina rimarrà per sempre impressa nei nostri cuori. Ci siamo sentiti più uniti. Una strage è stata evitata da un uomo che ha compreso l’errore che stava commettendo. E abbiamo potuto riabbracciare i nostri cari. Quella giornata non la dimenticherò mai. L’amicizia che ci accomunava con gli altri colleghi e Aldo Moro aveva un sapore di fraternità perché passavamo molto tempo insieme sollevandoci nei momenti bui. Ora penso che sarà un legame che nessuno potrà sciogliere.
(a cura di Stefano, Gianmarco e Francesca)
Si lascia un tempo per il silenzio. Alla fine si legge insieme il salmo di lode.
SALMO 85
Signore, tendi l’orecchio, rispondimi,
perché io sono povero e infelice.
Custodiscimi perché sono fedele;
tu, Dio mio, salva il tuo servo, che in te spera.
Tu sei buono, Signore, e perdoni,
sei pieno di misericordia con chi ti invoca.
Porgi l’orecchio, Signore, alla mia preghiera
e sii attento alla voce della mia supplica.
Nel giorno dell’angoscia alzo a te il mio grido
e tu mi esaudirai.
Mostrami, Signore, la tua via,
perché nella tua verità io cammini;
donami un cuore semplice
che tema il tuo nome.
C – Ricevete la Parola di Dio, consegnatela ai vostri amici, fate in modo che la Storia possa cambiare ancora e che il Vangelo cammini sul vostro impegno.
Mentre si esegue un canto, vengono consegnati ai giovani tre fogli con un brano del Vangelo da consegnare ad altri tre giovani. è un invito a vivere il Natale e a segnare positivamente la Storia.
C – Sperando che tutti trovino soddisfazione della fame e della sete di giustizia, … Rivolgiamoci al Padre con la preghiera che Gesù ci ha insegnato, perchè ci doni il pane quotidiano della Verità
T – Padre nostro
C – Preghiamo
Dio creatore e redentore, che hai rinnovato il mondo nel tuo Verbo, fatto uomo nel grembo di una Madre sempre vergine, concedi che il tuo unico Figlio, primogenito di una moltitudine di fratelli, ci unisca a sé in comunione di vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo
C – Benediciamo il Signore
T – Rendiamo grazie a Dio
Brano del Vangelo da Consegnare
Vivi davvero…
vivi il Vangelo nella tua vita…
Cambia la storia…
Dal Vangelo secondo Matteo (22,36-40)
«Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?». Gli rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: Amerai il tuo prossimo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».