GIORNO 2 – CONVEGNO NAZIONALE DI PASTORALE GIOVANILE 2019

di Stefano Zaffino

Terrasini, 30 Aprile 2019

Nella seconda giornata di lavori del Convegno nazionale di Pastorale Giovanile è intervenuto Frère Alois, il priore di Taizè. Durante il suo intervento si è voluto soffermare su alcune parole che il Papa nell’esortazione apostolica ha voluto donare ai giovani.
Non è mancato il riferimento al Vangelo dei discepoli di Emmaus, perché è attraverso la presenza di Cristo che nei due si riaccende la speranza. Oggi la Chiesa ha bisogno della presenza di Cristo perché è proprio Lui che può donare giovinezza alla Chiesa. Il Papa in Christus Vivit, al numero 34 dice: “Essere giovani, più che un’età, è uno stato del cuore”. Affinché la Chiesa venga liberata da coloro che vogliono invecchiarla, è bene che “si faccia ringiovanire” dalla forza sempre nuova della Parola di Dio.
Il priore ha voluto ricordare anche che se oggi tanti giovani non avvertono l’esigenza di ascoltare la Chiesa è perché la ritengono una istituzione inutile, molto spesso perché al centro di scandali. La proposta per la PG è quella di scoprire in Dio la sorgente della spiritualità, essere attenti alla presenza di Cristo nell nostra vita, accogliere i doni e i limiti, trovare nella chiesa un luogo di amicizia, praticando un’ospitalità genersosa.

Al termine della relazione, è stato lanciato l’invito per l’Happening degli Oratori che si terrà a Molfetta il prossimo settembre.

Don Michele, inoltre, ci ha comunicato della perdita del caro papà. Per questo, esprimiamo massima vicinanza, nella certezza che ora vive la gloria dei cieli.

In serata, presso il duomo di Monreale, nella meravigliosa cornice di arte musiva, si è tenuta una veglia di preghiera, presieduta dal presidente della Cei, il cardinale Bassetti, che, durante la sua riflessione, alla luce del Vangelo di Matteo 14,22-33, ha voluto ricordare che l’atteggiamento di Pietro che annega spesso è quello nostro quando non ci fidiamo di Gesù. Poi c’è Cristo che scende agli inferi. La preoccupazione per il cardinale è quella di creare una società basata sulla paura e sui fantasmi diventando così “scacciafantasmi”. Ma per cambiare atteggiamento nei confronti di questa società, a conclusione, ha voluto ricordare le parole del punto 299 della Christus Vivit: “Cari giovani, sarò felice nel vedervi correre più velocemente di chi è lento e timoroso. Correte attratti da quel Volto tanto amato, che adoriamo nella santa Eucaristia e riconosciamo nella carne del fratello sofferente. Lo Spirito Santo vi spinga in questa corsa in avanti. La Chiesa ha bisogno del vostro slancio, delle vostre intuizioni, della vostra fede. Ne abbiamo bisogno! E quando arriverete dove noi non siamo ancora giunti, abbiate la pazienza di aspettarci”.