Novena di Natale per giovani – 21 dicembre

File da scaricare

 

Tutti i giovani vengono radunati nel luogo della  preghiera che è in penombra. Viene messo in risalto con delle lampade e delle luci solo il luogo in cui è stata collocata la capanna. In tale luogo vengono collocate anche il bue.

C – Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo

T – Amen

C – Continuiamo il nostro cammino di preparazione al Santo Natale. Il Signore prepari i nostri cuori ad accogliere il Verbo eterno del Padre.

(seduti)

G – Martedì scorso Antonio Megalizzi non ce l’ha fatta. Il giovane giornalista colpito da un proiettile il giorno dell’attentato di Strasburgo ha smesso di vivere, con lui la passione lavorativa che l’aveva portato fin lì!

T –

Vieni di notte,

ma nel nostro cuore è sempre notte:

e dunque vieni sempre, Signore.

Vieni in silenzio,

noi non sappiamo più cosa dirci:

e dunque vieni sempre, Signore.

Vieni in solitudine,

ma ognuno di noi è sempre più solo:

e dunque vieni sempre, Signore.

Vieni, Figlio della pace,

noi ignoriamo cosa sia la pace:

e dunque vieni sempre, Signore.

Vieni a liberarci,

noi siamo sempre più schiavi:

E dunque vieni sempre, Signore.

Vieni a consolarci,

noi siamo sempre più tristi:

e dunque vieni sempre, Signore.

Vieni a cercarci,

noi siamo sempre più perduti:

e dunque vieni sempre, Signore.

Vieni, tu che ci ami:

nessuno è in comunione col fratello

se prima non è con te, o Signore.

Noi siamo tutti lontani, smarriti,

né sappiamo chi siamo, cosa vogliamo.

Vieni, Signore. Vieni sempre, Signore.

(David Maria Turoldo)

(in piedi)

Dal fondo del luogo della preghiera viene introdotta la Parola di Dio, mentre si canta un canto adatto. Viene posta su un leggio dal quale si da lettura del vangelo.

Dal vangelo secondo Matteo (2,7-8)

Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo».

.

Alla fine della lettura del Vangelo il luogo della preghiera si illumina, il Vangelo viene posto al centro della Capanna e tutti tornano a sedere.

(seduti)

G – Chissà se il padre e la fidanzata Luana avrebbero comunque accolto in questi giorni Antonio, al suo arrivo in aeroporto; magari di ritorno a casa per vivere le sue vacanze di Natale. Se solo tutti fossimo stati capaci di vivere il Vangelo, anche questa inutile strage si sarebbe evitata. Ecco la pagina del diario che il giovane giornalista avrebbe scritto alla fine di quella tragica giornata.

L –

11 Dicembre 2018

Caro diario,

ieri sono finalmente arrivato a Strasburgo per cominciare un nuovo progetto radiofonico “Europhonica”. Sono molto eccitato all’idea di iniziare questo nuovo lavoro. Non vedo l’ora! Anche se so che per una settimana non vedrò Luana. Oggi me la sono presa con comodo, mi sono alzato alle 9 e poi sono stato in giro per la città. Strasburgo è meravigliosa, e durante questo periodo natalizio ancor di più. Questo pomeriggio ho incontrato due mie vecchie amiche di università: Caterina e Chiara. Abbiamo fatto un giro per i mercatini e lì abbiamo conosciuto un ragazzo molto simpatico e vivace. Mi sono accorto che ci stava provando con Chiara e sambravano entrambi attratti l’uno dall’altro. Si chiama Cheriff ha 29 anni ed è musulmano. E abbiamo trascorso la serata discutendo della nostra religione; è stato un momento molto costruttivo ed interessante. Peccato che domani partirà per la Germania e non potremo più vederci, ma spero di rimanere in contatto con lui per il futuro. Oppure spero, tra qualche anno, di essere invitato al matrimonio di Chiara e Cheriff. Adesso vado a dormire che domani ho trasmissione in Parlamento. Ciao!

(a cura di Luana e Jasemine)

Si lascia un tempo per il silenzio. Alla fine si legge insieme il salmo di lode.

SALMO 16

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.

Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu,

solo in te è il mio bene».

Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:

nelle tue mani è la mia vita.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;

anche di notte il mio animo mi istruisce.

Io pongo sempre davanti a me il Signore,

sta alla mia destra, non potrò vacillare.

Per questo gioisce il mio cuore

ed esulta la mia anima;

anche il mio corpo riposa al sicuro.

Mi indicherai il sentiero della vita,

gioia piena alla tua presenza,

dolcezza senza fine alla tua destra.

C – Ricevete la Parola di Dio, consegnatela ai vostri amici, fate in modo che la Storia possa cambiare ancora e che il Vangelo cammini sul vostro impegno.

Mentre si esegue un canto, vengono consegnati ai giovani tre fogli con un brano del Vangelo da consegnare ad altri tre giovani. è un invito a vivere il Natale e a segnare positivamente la Storia.

C – Perché tutti possiamo comprendere che la violenza non porta a nulla, chiediamo al Signore di farci comprendere la bellezza della vita. Preghiamo con le parole che Gesù ci ha insegnato.

T – Padre nostro

C  – Preghiamo

Ascolta, o Padre, le preghiere del tuo popolo in attesa del tuo Figlio che viene nell’umiltà della condizione umana: la nostra gioia si compia alla fine dei tempi quando egli verrà nella gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo…

C – Benediciamo il Signore

T – Rendiamo grazie a Dio

Brano del Vangelo da Consegnare

Vivi davvero…

vivi il Vangelo nella tua vita…

Cambia la storia…

Dal Vangelo secondo Giovani (1,35-39)

Il giorno dopo Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». E i due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, vedendo che lo seguivano, disse: «Che cercate?». Gli risposero: «Rabbì (che significa maestro), dove abiti?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove abitava e quel giorno si fermarono presso di lui; erano circa le quattro del pomeriggio.